giovedì 4 settembre 2008
I mauritaniani torturati nei carceri del Polisario richiedono giustizia Nouakchott
Un grande numero di vittime mauritaniane di detenzione arbitraria e di tortura nei carceri del Polisario ha annunciato lunedì la loro intenzione di portare il loro affare davanti l'opinione pubblica e le organizzazioni internazionali, tra cui l'ONU, per richiedere giustizia e riabilitazione.
In una conferenza stampa a Nouakchott, le vittime e parenti hanno parlato della scomparsa di centinaia di prigionieri mauritaniani nei campi di Tindouf.
È tempo di gettare la luce e rompere il silenzio sui crimini, la tortura, le eliminazioni e la detenzione arbitraria che hanno subito cittadini mauritaniani nelle prigioni del Polisario, sottolineano i scampati di questi carceri ed i parenti dei dispersi.
Hanno assistito a questa conferenza stampa, i capi di parti politiche mauritaniane, i rappresentanti d'Organizzazione non del governo, l'avvocato belga Mgr John Abboud, la signora Delphine Bourgeois, presidente dell'organizzazione Euromed Cap ed un sindaco di comune di Bruxelles.
Molti scampati dei carceri del Polisario hanno mostrato le ripercussioni delle sevizie terribili che hanno subito durante la loro detenzione nei campi di Tindouf.
All'evocazione della morte dell'uno dei loro, annunciata da un vecchio prigioniero, alcuni tra di loro non hanno potuto trattenere i loro strappi.
Mgr. Abboud ha fatto osservare che gli atti commessi dal Polisario nelle sue prigioni costituiscono " crimini di guerra e dei crimini barbari contro l'umanità" e che decide di " costituire un tribunale penale internazionale (TPG) per giudicare i criminali" responsabili di quest'atrocità.
L'avvocato belga ha comunicato la sua intenzione di indirizzare un memorandum al segretario generale delle nazioni collegati per richiedere l'apertura della cartella dei " Mauritaniani nelle prigioni del Polisario".
Ha anche chiesto all'opinione pubblica ed alle autorità mauritaniane di " adottare" questa cartella e di sostenerla dinanzi alle organizzazioni internazionali dei diritti dell'Uomo.
Alla sua domanda, l'assitance ha osservato un minuto di silenzio alla memoria di tutti coloro che sono passati più chiaramente dalla loro vita in celle del Polisario, mani e piedi legati e consegnati ai torturatori .
La domanda delle vittime e dispersi in seguito a violazione dei diritti dell'Essendo uomo " più umanitario di politico" , appartiene alle autorità mauritaniane di occuparsene e di intervenire presso le organizzazioni internazionali in attesa di rendere giustizia alle vittime, hanno aggiunto.
La Sig.ra Bourgeois, ha da parte sua sottolineato che " le pratiche del Polisario nei suoi campi barbari e tutto ciò che i mauritaniani hanno subito nelle prigioni del Polisario sono crimini contro l'umanità".
Di conseguenza, ha aggiunto, un'indagine internazionale si impone per " tradurre i responsabili in giudizio ".
All'uscita della conferenza, si è deciso di indirizzare una " lettera aperta" alle alte autorità mauritaniane chiedendo loro di " adottare" la cartella delle vittime dei carceri del Polisario e di sollevarla presso le organizzazioni internazionali in attesa di rendere giustizia ai aventi diritto.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
martedì 2 settembre 2008
Sig.Fassi Fihri: Dichiarazione dinanzi alla commissione del AE gli sviluppi del Sahara
07/07/2008
Il ministro degli esteri e della cooperazione, il sig. Taieb Fassi Fihri ha presentato, venerdì sera, dinanzi alla Commissione degli affari esteri, della difesa nazionale e degli affari islamici alla camera dei rappresentanti, su richiesta di gruppi parlamentari, una relazione su molte questioni con alla loro testa gli ultimi sviluppi della questione del Sahara marocchino ed il progetto dell'Unione per il Mediterraneo.
Il Sig. Fassi Fihri ha anche presentato un progetto di convenzione tra il governo marocchino ed il suo omologo ukrainien ed un altro tra il regno e l'alto commissariato delle Nazioni Unite per i profughi (Acnur).
Evocando la questione dell'integrità territoriale del regno, il ministro ha ribadito l'impegno del Marocco da proseguire negoziati seri ed approfonditi sul fondo del sistema d'autonomia, tanto in cheopportunità storica per porre fine al conflitto artificiale avere un colloquio attorno al Sahara, nel rispetto totale dell'integrità territoriale e della sovranità nazionale del regno e nel quadro di una visione prospettiva, aperta ed ambiziosa che tende a realizzare l'integrazione della regione maghrebina ed a raccogliere le sfide dello sviluppo.
Ha anche evocato la persistenza delle altre parti da ostacolare il processo di negoziato, come ne testimonia il loro attacco contro l'Inviato personale del segretario generale dell'ONU, il sig. Peter Van Walsum, come pure le loro dichiarazioni contradittorie riguardanti il quinto round di negoziati.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com
Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com
Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com
Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com
Il Sig. Khalihenna Ould Errachid ha avuto un colloquio con l'ambasciatore del Pakistan
11/07/2008
Il Presidente del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (CORCAS), il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha avuto un colloquio venerdì a Rabat con SÉ il sig. Rizwan Ul Haq Mahmoud, l'ambasciatore del Pakistan in Marocco.
Questo intervista, che ha avuto luogo alla sede del Corcas ha riguardato gli ultimi sviluppi della cartella del Sahara.
Infatti, il sig. Kallihenna Ould Errachid è cominciato per presentare le varie fasi di liberazione del regno del Marocco precisando che il processo di liberazione con la Francia ebbe luogo in una sola fase mentre il processo di negoziato con la Spagna era compiuto in molte tappe.
Per la regione sud, il recupero della regione del Sahara dopo la marcia gloriosa verde, è stato la fase finale.
Il Sig. Ould Errachid si è informato l'ambasciatore del Pakistan in Marocco, del sostegno della Comunità internazionale e del consiglio di sicurezza alla proposta marocchina che assegna uno statuto d'autonomia alla regione del Sahara, alla luce dell'ultima risoluzione del Consiglio di sicurezza ed all'intervento storico dell'inviato speciale del segretario generale dell'ONU nella regione, il Sig. Van Walsum, nel corso di una sessione eccezionale ai Nazione-unite durante la quale quest'ultimo ha affermato la sua forte convinzione dell' irrealismo di uno stato indipendente nella regione del Sahara.
Il Sig. Ould Errachid ha d'altra parte ricordato il sostegno di tutti i paesi arabi e musulmani alla proposta marocchina d'autonomia nella regione.
Ha sottolineato anche che 35 dei paesi africani non riconoscono la presunta repubblica sahariana (RASD) autoproclamata a Tindouf nel territorio algerino e che sostengono una soluzione politica al conflitto accettabile con le due parti.
Questa riunione si è svolta in presenza del dott. Maouelainin Ben Khalihenna Maouelainin, segretario Generale del Corcas e il sig. Khaddad El Moussaoui, vicepresidente del Corcas.
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com
Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net
Il portale della cultura hassani:
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Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
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